Teatro

La stagione 2012-13 dell'Opera di Roma

La stagione 2012-13 dell'Opera di Roma

Con la partecipazione di un folto pubblico nella splendida platea del teatro dell’Opera di Roma è stata presentata alla città e alla stampa la programmazione della stagione 2012-2013.

Con la partecipazione di un folto pubblico nella splendida platea del teatro dell’Opera di Roma è stata presentata alla città e alla stampa la programmazione della stagione 2012-2013 alla presenza del sindaco Alemanno, che è anche presidente del consiglio di amministrazione, del sovrintendente Catello De Martino  e del direttore artistico Alessio Vlad.

Un ricco cartellone di lirica e danza, con quattordici spettacoli, di cui sette nuove produzioni, e con presenze di prestigio internazionale confermano l’importanza dell’Istituzione nel panorama mondiale.

Come spesso accade, le ricorrenze fanno da filo conduttore nelle programmazioni: quest’anno si ricorda il duecentesimo anniversario della nascita di Verdi e di Wagner, pertanto andranno in scena nel corso della stagione, anche per la presenza sul podio del maggiore interprete verdiano, il direttore onorario Riccardo Muti, oltre al Simon Boccanegra, che inaugurerà la stagione, I due Foscari e Nabucodonosor. A Verdi saranno anche dedicate le due tournée all’estero del teatro dell’Opera a San Pietroburgo e al Festival di Salisburgo.

Di Richard Wagner andrà in scena  un’opera giovanile che lo ha fatto conoscere al mondo, il Rienzi, una storia tutta romana che ha come tema la parabola del tribuno Cola di Rienzo. Sul podio Stefan Soltesz , regia come sempre imprevedibile del visionario Hugo da Ana. Altra opera di ambiente romano sarà il Don Pasquale di Donizetti con la regia di Ruggero Cappuccio e la direzione di Bruno Campanella, con, tra gli altri, Nicola Alaimo.

Ricorre anche il centesimo anniversario della nascita di Benjamin Britten di cui andrà in scena Curlew River, una opera ispirata ad una piece antica del teatro no giapponese, in cui si mescolano gli stilemi orientali con quelli del dramma di tradizione cristiana. La messa in scena, coerentemente con le scelte dell’autore, avverrà nella basilica dell’Ara Coeli. Il direttore artistico Alessio Vlad  ha ricordato che l’opera di Britten va inserita in  un progetto pluriennale che lo scorso anno ha visto il grande successo del Sogno di una notte di mezza estate con la direzione di James Conlon che avremo sul podio anche in questa occasione.

Per l’opera moderna verrà proposta Il Naso di Sostakovic, nell’allestimento dell’Opera di Zurigo con la regia di Peter Stein e la direzione di Alejo Pérez.

Sotto la bacchetta prestigiosa di Charles  Dutoit vedremo la grande Olga Borodina protagonista di Samson e Dalila di Saint-Saens. La stagione si concluderà con un titolo popolarissimo, Turandot, diretta da Pinchas Steinberg, con le scene firmate dal grande artista David Hockney.

Il programma di danza è stato presentato dal direttore del corpo di ballo Micha van Hoecke; avremo la possibilità di ammirare  Don Chisciotte con le coreografie di Mikhail Messerer e la musica di Ludwig Minkus, classico tra i classici Giselle nella versione di Patrice Bart con Svetlana Zakharova protagonista in coppia con Friedemann Vogel, poi Notes de la Nuit, un inedito trittico sulle note di Chopin, Steve Reich, Philip Glass e Bacalov, sul palco i primi ballerini dell’Opéra di Parigi Eleonora Abbagnato e Alessio Carbone. La stagione di danza si conclude con un omaggio a Roland Petit, proponendo la sua versione del sempreverde Coppélia con Mathieu Ganio al suo debutto a Roma.